Incontro: “La riforma del Terzo Settore e l’associazionismo nei circoli”

 

 

Venerdì 09 marzo 2018 presso il Circolo Acli Boncellino, di fronte a numerose Associazioni di Promozione Sociale affiliate alle sede provinciale Acli di Ravenna, si è parlato sullo stato attuale della riforma del Terzo Settore, la quale interessa tutti gli enti non profit, in modo particolare sono stati analizzati: i principi generali, le novità e come queste possono influire sulle nostre organizzazioni.

Anche se la riforma non è ancora compiuta, perché si attendono altri decreti,  la sede Provinciale Acli di Ravenna ha ritenuto urgente informare ed aggiornare le associazioni affiliate alle Acli per affrontare consapevolmente opportunità e criticità; in quanto si apre nei prossimi due anni una stagione di cambiamento per le organizzazioni senza scopo di lucro, ogni ente dovrà ripensare la propria collocazione all’interno del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e la trasformazione toccherà scopi statutari, modalità organizzative e un nuovo modo di operare e fare non profit.

L’incontro è stato presieduto, oltre che dall’ufficio Provinciale Acli di Ravenna, dalla Dott.ssa Roberta Gaudenzi, consulente fiscale e contabile e da alcune dipendenti dell’Acli Servizi Ravenna srl.

La Dott.ssa Gaudenzi  ha trattato diversi aspetti: dalle reti associative alla definizione del termine volontario; dagli aspetti fiscali alla revisione degli statuti.

Sul piano operativo la Riforma introduce molti aspetti che porteranno a dei mutamenti, ma sono circa una trentina i decreti in attesa di definizione.

Altre novità riguardano la trasparenza e la rendicontazione degli Enti del Terzo Settore: sono previsti infatti diversi strumenti che garantiscono le responsabilità, come il bilancio sociale, la pubblicazione sul sito degli emolumenti corrisposti a dirigenti e associati.

C’è inoltre da guardare con interesse il fatto che, oltre alle risorse per finanziare progetti sia del volontariato che dell’impresa sociale, sono stati ideati strumenti finanziari dedicati al Terzo Settore e vantaggi fiscali per le organizzazioni iscritte al registro.

E’ poi previsto il rafforzamento delle reti associative in quanto strumento in grado di superare la frammentarietà degli Enti del Terzo Settore promuovendo comportamenti etici e responsabili attraverso processi di autocontrollo.

Dopo altri argomenti trattati dall’ufficio Provinciale Acli in merito alla vita associativa e dopo diversi aspetti contabili analizzati dal personale di Acli Servizi srl, sono sorti alcuni quesiti in merito alla complessità della riforma su vari aspetti in particolare sul ruolo del volontario.

Prevenzione delle truffe: il commercio elettronico e la gestione di eventuali contenziosi

Mercoledì 14 marzo 2018 alle ore 20,45 si terrà una conferenza informativa in tema di legislazione sulle nuove norme di telemarketing e sulla prevenzione delle truffe agli anziani presso la sala del Consiglio Comunale Sede Decentrata Piangipane,  Piazza 22 giugno 1944 n.6 Piangipane (RA) con il relatore Dott. Alfonso Umberto Calabrese e con la partecipazione del Comandante della Polizia Municipale di Ravenna Andrea Giacomini.

La Giornata dell’Aclista sabato 17 marzo 2018

Sabato 17 marzo 2018 si terrà la Giornata dell’Aclista organizzata dal Circolo Acli Lugo. Alle ore 17 sarà celebrata la Santa Messa da Padre Claudio Ciccillo e alle ore 18 si terrà l’incontro intitolato “La carità che valorizza la dignità della persone” presso la sala assemblee della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo; a seguire cena presso il Centro Sociale “Il Tondo” (per prenotazioni chiamare il Circolo Acli Lugo al numero telefonico 0545.24270)

Finchè lavoro non ci separi – Coordinamento Donne Acli

Il reddito medio annuo di una donna è di circa 14.500 euro, quello di un uomo 19.000, dati confermati anche dall’UN Woman – l’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere – a livello mondiale. Questo -23% di reddito percepito dalle donne, si abbassa ulteriormente di un 4% circa per ogni nascita in famiglia. Per gli uomini, invece, ogni nuovo nato in famiglia rappresenta fino al 6% di reddito annuo in più.

Banca d’Italia, in una ricerca, afferma che la parità di accesso al lavoro e a un salario corrispondente a meriti e raggiungimento degli obiettivi, porterebbe l’aumento del 7% del Pil italiano.

Il gender pay-gap – differenziale salariale di genere – esiste ed è in gran parte responsabile della fuoriuscita di molte donne dal mondo del lavoro, mettendo in concorrenza i bassi salari con il costo dei servizi.

Il Coordinamento Nazionale Donne delle Acli ha raccolto il messaggio di allerta della UN Woman e dedica la Giornata Internazionale in modo particolare alle donne lavoratrici e alla necessità di politiche sociali condivise anche per favorirne le scelte riproduttive, attraverso la campagna Finchè lavoro non ci separi.

Una provocazione, una “chiamata all’azione” delle donne per le donne intesa in un duplice senso: la dinamica ancora fortemente oppositiva (e penalizzante) per le donne tra ruolo familiare e ruolo lavorativo e il persistere di differenziali salariali tra donne e uomini, a parità di lavoro e ad onta delle migliori performance femminili quanto a percorsi formativi.

“E’ importante – afferma Agnese Ranghelli, responsabile nazionale Coordinamento delle Donne Acli – riflettere su tali questioni, per promuovere e sostenere cambiamenti culturali, che si innervino poi in politiche di armonizzazione fra la vita lavorativa e quella familiare. E’ la forte resistenza culturale – continua Ranghelli – che relega le donne al ruolo di responsabili delle cure parentali, che le mette ancora oggi di fronte al bivio lavoro/affetti, rendendo gravose entrambe le scelte”.

La Giornata Internazionale della Donna coincide quest’anno con la pubblicazione dei risultati elettorali. Ai nuovi decisori il Coordinamento Nazionale Donne Acli chiede l’inserimento di azioni concrete per ridurre o eliminare il fenomeno del gender pay-gap.

“L’equilibrio tra vita privata e lavoro – conclude Ranghelli – sarà possibile partendo da un riconoscimento di due diritti irrinunciabili per gli esseri umani e soprattutto per le donne. Il lavoro come garanzia di una vita dignitosa e segnale forte dello sviluppo del Paese e la famiglia e le relazioni affettive come ambito di relazione, confronto, scambio generazionale e culturale e simbolo del progresso della società”.

Il concerto di Camilla Missio e Gianni Penazzi

Domenica 18 marzo con il  Circolo La Ginestra di Crespino del Lamone

 

Il fascino della neve nel nostro Appennino, ancora godibile a marzo inoltrato e della musica di Fabrizio de Andrè interpretata da Camilla Missio (basso, contrabbasso) e Gianni Penazzi /chitarra/voce) sono le proposte del Circolo La Ginestra per una Domenica particolarmente emozionante.

Il “Treno di Dante”, la linea faentina che ripercorre il cammino del Sommo Poeta esiliato da Firenze, parte da Faenza alle ore 8:18.

 

Il ritrovo è quindi, con la guida Alessandro, alla stazione di Crespino alle ore 9:1o.

Dopo la visita alla cascata di Valbura, splendida nella sua potenza dopo le nevicate, e alla Fontana della Fabbre; la partenza per la camminata sulla neve è prevista dalla Piazza di Crespino, appena ristrutturata nel “Cammino della Memoria” sino al monumento in memoria delle 43 vittime dell’eccidio nazifascista, è previsto per le ore 10.

Alessandro guiderà al Tour Anello delle Fontane di Crespino, il “Paese dell’acqua buona e delle fontane”, alla “Cascata delle Streghe” e al Monte Crocetta, passeggiata di circa 5 km, di bassa difficoltà, con scarponcini.

 

Alle 12,30 trasferimento con le auto sino al Circolo di Casaglia (4 km) per il pranzo con il seguente menu: ricco antipasto di crostoni misti della gastronomia locale, pasta e fagili alla toscana, dessert schiacciata alla fiorentina, vino e caffè.

 

Alle 15,3o le musiche di Fabrizio De Andè eseguite dal lughese GianniWeberPenazzi e da Camilla Missio.

Il rientro con il treno delle 18:44 da Crespino ed arrivo a Faenza alle 19:35.
Crespino è ovviamente raggiungibile anche in auto con ritrovo alla stazione alle ore 9.
Info e prenotazioni sino ad esaurimento dei posti disponibili
arrian@tin.it   tel  338931093
web: bblaginestra.Jimbo.com

Premio alla nascita per tutte le mamme residenti in Italia

La legge di bilancio del 2017 ha istituito dal 1° gennaio 2017 un contributo economico di 800 euro che può essere richiesto dalla futura mamma una volta compiuto il settimo mese di gravidanza o al momento dell’adozione del minore.

La norma istitutiva non ha previsto altre particolari condizioni, né di carattere reddituale o di bisogno né condizioni relative alla nazionalità della richiedente e, neppure, ha rimandato ad alcun decreto attuativo la definizione dei requisiti.

Ciononostante l’Inps nel diramare le circolari applicative e nel predisporre la procedura telematica ha previsto che il contributo dovesse essere riservato alle sole madri residenti in Italia che fossero:

  • cittadine italiane
  • cittadine comunitarie
  • cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria
  • cittadine non comunitarie, ma solo se in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo,
  • cittadine non comunitarie in possesso di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE previste dal Dlgs n. 30/2007.

Rimanevano escluse le cittadine non comunitarie titolari di un ordinario permesso di soggiorno.

L’atteggiamento dell’INPS è stato dichiarato illegittimo dal Tribunale di Milano, perché discriminatorio sul piano del diritto comunitario e contrario al diritto interno.

Con una semplice circolare l’Ente non può sostituirsi al legislatore introducendo requisiti molto più stringenti. Il Giudice ha così ordinato all’Inps di eliminare la condotta discriminatoria attraverso l’estensione del “premio alla nascita” a tutte le future madri regolarmente presenti in Italia che si trovino nelle condizioni di legge.

L’INPS ha interessato i Ministeri vigilanti e la Presidenza del Consiglio dei Ministri e sta predisponendo i necessari interventi sulle procedure telematiche.

Ricordiamo che presso gli sportelli del Patronato Acli è possibile inoltrare le domanda di “premio alla nascita”.

Festa della Famiglia 2018

Domenica 11 febbraio 2018 si è riunita la Parrocchia di Fossolo in collaborazione con il Circolo Acli Fossolo  per celebrare la festa della Famiglia e della Comunità, una giornata per dare visibilità alla famiglia, con la consapevolezza che mettendola al centro della vita culturale, sociale e politica si pone un fondamento solido per il bene e la crescita di tutti.

Alle ore 11,00 è stata celebrata la S. Messa da Don Francesco Cavina con la partecipazione di alcuni seminaristi della Diocesi Faenza-Modigliana, durante la celebrazione sono state rinnovate le promesse di matrimonio: 10, 25, 50 e 60 anni di nozze e le coppie sposate nel 2017.

La festa è continuata con il momento del pranzo nel bocciodromo.

Scomparso Vito Brussolo, Presidente delle Acli Rimini

E’ scomparso ieri mattina Vitantonio (Vito) Brussolo, Presidente di Acli Rimini, nato a Rimini nel 1947.Vito Brussolo era iscritto alle Acli dal 1969 e aveva ricoperto vari ruoli, da presidente e coordinatore regionale del Patronato, a presidente provinciale e consigliere nazionale della Lega Consumatori. È stato eletto Presidente Provinciale delle Acli di Rimini nell’aprile del 2016.

Il funerale avrà luogo Giovedì 08 febbraio alle ore 15.00 presso la Chiesa Santa Maria Ausiliatrice, Piazza Marvelli, Marina Centro di Rimini.

 
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