Di cosa si tratta
Il Reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà: si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari, associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale. Il beneficio assume la denominazione di Pensione di cittadinanza se il nucleo familiare è composto esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni. Il Reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento della Naspi.
Da quando è possibile farne richiesta
I cittadini possono richiederlo a partire dal 6 marzo 2019.
Il servizio di Caf Acli per l’inoltro della domanda.
Requisiti per farne richiesta – Requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno
Il richiedente deve essere:
- maggiorenne
- cittadino italiano o comunitario o di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
- familiare di cittadino italiano o comunitario, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente
- residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo (al momento della presentazione della domanda).
Requisiti per farne richiesta – Requisiti economici
Il nucleo familiare deve essere in possesso di:
- valore ISEE inferiore a 9.360 euro
- valore del patrimonio immobiliare (ESCLUSA casa di abitazione) non superiore a 30.000 euro
- valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per i nuclei famigliari con 1 solo componente, 8.000 euro per quelli con 2 componenti, 10.000 euro per quelli con 3 o più componenti (incrementati ulteriormente di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo)
- valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il relativo parametro della scala di equivalenza dell’ISEE.
- Nessun componente del nucleo deve essere in possesso di autoveicoli, navi e imbarcazioni.
Come si usufruisce del beneficio
Il versamento del beneficio decorre dal mese successivo alla richiesta (tempi più lunghi previsti per le prime domande) e viene erogato per un periodo continuativo massimo di 18 mesi. Potrà essere rinnovato, previa sospensione di un mese, prima di ciascun rinnovo. La sospensione non è prevista nel caso della Pensione di cittadinanza.
Il beneficio sarà erogato attraverso Carta di pagamento elettronica (Carta Reddito di cittadinanza) che verrà emessa da Poste Italiane. Con la carta è possibile:
- l’acquisto di beni e servizi di base
- prelievi di contante con soglia massima mensile proporzionale al numero di componenti del nucleo
- di effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo
- di godere delle agevolazioni relative alle tariffe elettriche e quelle riguardanti la compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate
Non è invece possibile l’utilizzo del beneficio per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità.
Il beneficio deve essere fruito entro il mese successivo a quello di erogazione
Come si perde il beneficio
Si prevede la decadenza dal Reddito di cittadinanza quando uno dei componenti il nucleo familiare:
- non effettua la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
- non sottoscrive il Patto per il lavoro ovvero il Patto per l’inclusione sociale;
- in caso di ispezione, venga trovato a svolgere attività lavorativa
- non partecipa, senza giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo;
- non aderisce ai progetti utili alla collettività, nel caso in cui il comune di residenza li abbia istituiti;
- non accetta almeno 1 di 3 offerte di lavoro congrue oppure, in caso di rinnovo, non accetta la 1a offerta di lavoro congrua;
- non comunica l’eventuale variazione della condizione occupazionale
- non presenta una DSU aggiornata in caso di variazione del nucleo familiare
- effettua comunicazioni mendaci producendo un beneficio economico del Reddito di cittadinanza maggiore.